C’è una storia di fratelli, epistole, quadri e pennelli, dall’Olanda alla Senna, da Arles Vincent disegna, e scrive a Theo, il fratello Van Gogh, anche se un solo quadro venderà di notte sul Rodano, nel sogno, inizia la realtà. La malattia è psichiatria, solitudine e malinconia, la follia più spesso è poesia che cura la malattia, e quel rasoio puntato contro Gaugain taglia via il mondo vecchio, è un regalo quasi perfetto per una squillo il suo orecchio. Dalla Provence, il ritorno a Nord ad Auvers. fumar la pipa è meglio che, Docteur Gachet, estrarre il proiettile! Il cavalletto è quasi al petto ed il dito al grilletto, il cielo blu a pennellate sta per crollare a tonnellate, il giallo è vento, quasi bufera, la mano al rosso, trema, anela, parte lo sparo e l’eco alza i neri corvi in lontananza. Giallo Vincent, flairer de Provence, dans le vent, les tournesols… Dal manicomio la notte è stellata, nella via lattea si impenna incontrastata, in mezzo al campo, fra stelle e girasoli, si può sognare a colpi di impressioni. |